Trend preoccupante nel presente e nel futuro.
Attualmente si può osservare come molti produttori di polimeri espansi debbano affrontare il problema della mancanza di ingegneri e tecnici formati, motivati e desiderosi di crescere professionalmente.
La situazione sta peggiorando di anno in anno.
Molti dei nostri partners e clienti riferiscono che alle attuali condizioni di mercato è molto difficile trovare validi esperti nel settore dei polimeri. Secondo la nostra opinione, dire che le giovani generazioni non hanno voglia di lavorare non è completamente vero, il problema è più ampio e coinvolge un cambiamento radicale nella percezione del mondo moderno.
Durante gli ultimi 10/15 anni, a causa del rapidissimo sviluppo dell’IT, la consapevolezza delle persone che hanno subito questo cambiamento è cambiata notevolmente. Purtroppo questo problema coinvolge anche le aziende manifatturiere.
Qualsiasi processo produttivo richiede approccio sistematico e pensiero analitico, necessita una soluzione ai problemi che via via si presentano e la ricerca di strumenti per il miglioramento dei processi produttivi. Tutto ciò richiede specifiche qualità negli ingegneri e nei manager, qualità che attualmente si stanno perdendo: la mente di un individuo “moderno” funziona in modo tale che egli non vuole farsi carico dei problemi che sorgono, perché c’è la percezione che la risposta a tutte le questioni può essere trovata utilizzando Internet.
Oggi si assiste ad un nuovo preoccupante trend: meno una persona comprende questo o quel processo, più è sicuro di essere nel giusto. Stiamo parlando dell’effetto “Dunning-Kruger”, la cui causa principale è da una parte l’enorme quantità di informazioni, non sempre corrette, a cui abbiamo accesso, dall’altra la scarsa abilità di comprenderle e filtrarle.
Accade quindi che una persona riduce gli sforzi per imparare, non è pronta ad affrontare situazioni stressanti e quando, durante il lavoro, si presenta un problema che non riesce a risolvere autonomamente e a cui non trova soluzione in Internet, va immediatamente in “burn out” e perde ogni interesse.
Questo è il motivo per cui uno specialista/tecnico/professionista nella maggior parte dei casi non rimane a lungo nello stesso posto di lavoro.
Assumere un dipendente è un investimento, ci vogliono in media almeno 6 mesi per cercarlo, formarlo e perché si integri in azienda. La situazione sta così peggiorando che nei Paesi in via di sviluppo c’è già una vera e propria “guerra” per aggiudicarsi specialisti qualificati.
In un’azienda di produzione, i processi manufatturieri e tecnologici consistono in attività ripetitive e operazioni quotidiane, che è l’esatto opposto del moderno mindset.
Per queste ragioni al giorno d’oggi i produttori di polimeri espansi devono affrontare una grave mancanza di ingegneri e personale tecnico: le giovani generazioni semplicemente non sono interessante a questo campo e non ci vedono prospettive future.
Con la crescita della popolazione e del potere d’acquisto, i mercati di vendita stanno aumentando e si stanno aprendo nuovi ambiti di utilizzo del polietilene e polipropilene espanso e i produttori che non hanno specialisti nel campo della ricerca e sviluppo nel loro staff, non possono soddisfare le crescenti necessità del mercato e sono costretti a rinunciare a potenziali profitti e opportunità di sviluppo.
Inoltre anche la produzione e i processi tecnologici già in essere richiedono costante verifica, controllo e miglioramento ma senza ingegneri formati nello staff è impossibile gestire queste difficoltà, con conseguente diminuzione della produttività e aumento dei costi che portano ingenti perdite nascoste.
Solo negli ultimi cinque anni, il costo del poliolefini è aumentato in media del 40-60% a seconda del Paese. Questo aumento del costo della materia prima dovrebbe essere compensato con una diminuzione del costo del lavoro e delle perdite, con un aumento della produttività e con lo sviluppo di nuovi approcci tecnologici; tuttavia senza personale qualificato, molte società che ottengono prodotti finiti da polietilene e polipropilene non riescono ad intraprendere questa strada.
In alcuni casi i manager non si rendono nemmeno conto del problema, quindi la decisione che viene presa in caso di aumento del costo dei materiali, dei costi energetici o di qualsiasi altro fattore della produzione, è aumentare i prezzi del prodotto finale, con il rischio di perdere parte del proprio mercato e parte di altri potenziali mercati.
Noi conosciamo bene questo problema ed è il motivo per il quale non produciamo solo attrezzature ma cerchiamo di aiutare i nostri partners in ogni passaggio del processo di produzione.
Forniamo ai nostri clienti formazione tecnologica, consulenza e indicazioni, identificando le perdite di produzione occulte e fornendo strumenti per eliminarle. Operiamo in modo Win to Win e soprattutto assicuriamo un miglioramento per i nostri clienti.
E’ vero che non possiamo intervenire radicalmente su questo preoccupante trend globale, ma avendo specialisti altamente qualificati nel nostro team, cerchiamo di offrire un supporto completo ai nostri partners in ogni campo del business dei polimeri espansi.
La nostra priorità è assicurarci che i nostri clienti e potenziali clienti possano sempre contare su di noi per qualsiasi problema così da non dover chiudere la porta alle possibili opportunità di business.