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Il ruolo della miscelazione nell’estrusione foam: perché la qualità del melt determina la qualità del prodotto

10 Agosto 2025

La guida tecnica che spiega come si forma davvero la qualità del foam - e perché non tutte le biviti sono uguali

Nell’estrusione foam con espansione fisica, la miscelazione è la variabile più determinante dell’intero processo. Non è un dettaglio: è il punto in cui si decide la qualità finale del materiale, la stabilità del processo e la sostenibilità complessiva della produzione.

La qualità del foam non nasce alla testa: nasce nel melt.

Perché la miscelazione è il cuore dell’estrusione foam

Durante la produzione di EPE, EPP, EPS e blend tecnici, il melt deve soddisfare condizioni estremamente precise:

  • fusione controllata del polimero
  • dispersione uniforme degli additivi
  • incorporazione stabile dell’agente espandente
  • gestione coerente delle pressioni
  • stabilità termica lungo tutta la vite
  • viscosità omogenea
  • assenza di zone sovra - o sotto-raffreddate

Se uno di questi elementi varia, anche di pochissimo, si generano immediatamente difetti:

  • celle irregolari
  • densità non costante
  • onde superficiali
  • instabilità della foglia
  • scarti elevati
  • variazioni tra i turni di produzione

Ecco perché le linee di estrusione foam realmente avanzate - come quelle progettate da FAP - sono sviluppate attorno a un’unica premessa ingegneristica: il melt deve essere governato.

Che cos’è davvero un melt di qualità?

Un melt di alta qualità, nell’espansione fisica con iniezione gas diretta, presenta:

  • distribuzione termica uniforme
  • viscosità stabile nel tempo
  • pressione costante lungo tutta la vite
  • gas perfettamente disciolto nel melt
  • assenza di zone a stress meccanico eccessivo
  • dispersione uniforme di additivi o nucleanti
  • energia meccanica equilibrata nel profilo della vite

Quando queste condizioni sono presenti, il risultato è immediato:

  • celle più fini e regolari
  • densità stabile anche nei bordi
  • superfici più lisce
  • post-espansione controllata
  • scarti minimi
  • produzione più ripetibile

Questo è ciò che distingue una linea stabile da una linea che “può funzionare” solo in condizioni ideali.

Tecnologie di miscelazione: monovite, tandem e bivite contro-rotante

Monovite

Buona per prodotti standard. Limitata quando si cercano produzioni speciali, spessori variabili o superfici estetiche elevate.

Tandem

Miscelazione nel primo estrusore, raffreddamento nel secondo. Stabile, ma richiede un bilanciamento fine tra i due estrusori e ha una finestra di processo meno flessibile.

Bivite contro-rotante (tecnologia di riferimento FAP)

La configurazione bivite contro-rotante FAP rappresenta, nella produzione di foam, la soluzione più avanzata per la stabilità del melt grazie a:

taglio controllato e uniforme

Evitano picchi che degradano il polimero o alterano la solubilità del gas.

compressione progressiva e costante

Stabilizza pressione e viscosità, elemento decisivo nella formazione della struttura cellulare.

distribuzione omogenea del gas su tutto il volume della massa fusa

Non solo miscelazione: solubilizzazione reale del gas.

scambio termico superiore

La geometria FAP permette una gestione termica più fine, evitando zone calde o fredde.

stabilità intrinseca del melt e ripetibilità

La caratteristica che distingue la tecnologia FAP:
la capacità di produrre la stessa qualità, ogni turno, su ogni ricetta.

Ed è qui che nasce la frase chiave:

Non tutte le biviti sono uguali.

La differenza non è la meccanica: è il controllo.

Miscelazione e gas: l’equilibrio decisivo

Nell’espansione fisica, melt e gas devono formare un sistema stabile.
Se la miscelazione non è perfetta:

  • alcune zone contengono più gas
  • altre meno
  • la viscosità oscilla
  • la superficie mostra onde o microstrappi
  • la densità varia lungo la larghezza

Quando invece melt e gas sono governati:

  • la cella diventa regolare
  • lo spessore è costante
  • gli scarti crollano

E soprattutto:

una linea governata è una linea più sostenibile.

Miscelazione e sostenibilità: perché il melt influenza l’impatto ambientale

Una miscelazione superiore porta benefici ambientali diretti:

  • meno scarti
  • meno energia sprecata
  • meno spreco di gas
  • processi più stabili a densità ridotte

La sostenibilità, nel foam, non è nel claim:
è nel processo.

Come valutare la qualità del melt di una linea di estrusione

Una linea di estrusione con miscelazione stabile - come le linee FAP - mostra:

  • celle regolari dalla prima all’ultima bobina
  • densità costante, senza “picchi”
  • assenza di onde
  • post-espansione prevedibile
  • ripetibilità tra turni
  • comportamento stabile cambiando ricetta
  • controllo termico molto fine

La domanda non è “qual è la vite”.
La domanda è:

“La linea è in grado di produrre lo stesso foam ogni giorno, senza variazioni?”

Se la risposta è sì, allora la tecnologia è davvero avanzata.

Miscelazione + Melt = il fattore competitivo del foam moderno

Per mercati che richiedono:

  • spessori sottili e alti
  • densità molto basse e alte
  • superfici estetiche
  • materiali tecnici
  • finestra termica stretta
  • produzioni continuative

La miscelazione non è una funzione: è una strategia di produzione.
E quando è integrata nel modo giusto:

La tecnologia produce foam.

La progettazione produce stabilità. La stabilità produce valore.

Scopri perché la miscelazione FAP fa davvero la differenza

La tecnologia bivite contro-rotante è solo il punto di partenza. Il vero valore nasce da come FAP progetta, governa e integra il processo melt+gas.

Se vuoi capire come migliorare stabilità, qualità superficiale, densità e sostenibilità nella tua produzione foam, siamo pronti a esplorare insieme la soluzione più adatta ai tuoi obiettivi.

Perché:

Le macchine producono il foam.

Le partnership costruiscono il successo.

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